Hai sempre sognato una cucina in stile shabby chic, ma non sai da dove iniziare? Ecco tanti consigli per arredarla al meglio e renderla romantica e retrò
Lo shabby chic è indubbiamente una delle tipologie di arredo tra le più amate degli ultimi anni, soprattutto da chi apprezza gli arredi semplici e dal sapore retrò, ma curati nei minimi dettagli, dove nulla è lasciato al caso.
La cucina, in particolare, è una delle stanze della casa che meglio si presta ad essere arredata secondo i dettami dello shabby chic perché permette di giocare molto sui differenti materiali di mobili, stoviglie e complementi d’arredo. Ecco perché la cucina arredata in stile shabby chic è una delle scelte più frequenti di chi si appresta a arredare per la prima volta la propria casa o desidera rinnovarla.
Lo stile shabby chic è, in un certo senso, la naturale evoluzione dello stile country che viene però contaminato con tocchi vintage: letteralmente shabby significa infatti “trasandato”, ma la parola chic suggerisce subito la vera natura di questo stile che non è mai veramente trasandato, bensì si caratterizza per la predominanza di mobili ed accessori dall’aspetto fintamente trascurato, quando invece è tutto studiato alla perfezione.
Uno degli errori più frequenti di chi si avvicina allo stile shabby infatti, è quello di pensare che basti mettere insieme un po’ di vecchi mobili e aggiungere qualche accessorio per raggiungere l’obiettivo, ma in realtà non è affatto così: chi ama questo stile riserva un’attenzione quasi maniacale agli oggetti e alla loro disposizione, riuscendo a bilanciare il finto trasandato in maniera sempre ben calibrata ed impeccabile.
Come arredare dunque una cucina in stile shabby chic senza commettere errori? Scopriamolo insieme.
Cucina shabby chic: attenzione a materiali e complementi
Prima di tutto quello che conta, nell’arredare una cucina in stile shabby chic, è indubbiamente la scelta dei materiali e dei giusti complementi. I mobili dovranno essere classici ma non troppo, possibilmente in legno chiaro o decapati ad arte per conferirgli quel tocco vintage che è il marchio di fabbrica dello shabby chic.
Per decapare i mobili esistono delle tecniche particolari che consistono nel lavorarli con della carta abrasiva ed eventualmente riverniciarli successivamente per regalargli un effetto used.
In questo stile d’arredo infatti è possibile anche mescolare mobili vecchi e nuovi, magari ridando vita a quelli più attempati – magari scovati in qualche negozio di antiquariato – con della vernice pastello.
Tra i pezzi forte da non far mancare all’interno di una cucina arredata in stile shabby chic ci sono senza dubbio la piattaia, dal sapore romanticamente retrò, e una madia come quelle che si usavano una volta per conservare il pane.
Oltre al legno, l’altro materiale cardine dello stile shabby chic è il ferro, meglio se battuto: questo potrà essere utilizzato per il tavolo e le sedie, ma anche per accessori come lampade o soprammobili di vario tipo.
Quello che però non può mancare assolutamente in una cucina shabby sono i complementi giusti: per uno stile retrò come questo sono indispensabili maniglie e pomelli all’altezza della situazione, proprio come la linea Anticati di Polideas.
In questa linea si possono trovare tutti quei complementi che si sposano perfettamente con lo stile shabby: pomelli e maniglie, ideali per mobili anticati, che sembrano di metallo vero, ottenuti grazie ad una complessa lavorazione innovativa in cui i pregi estetici del metallo vissuto si legano alla praticità ed ergonomicità dei materiali plastici di migliore qualità.
Ad esempio per i mobili più grandi saranno perfette le maniglie della linea Arco o Round,
mentre per i cassetti andranno benissimo le maniglie della linea Bridge o la maniglia Nicchia, oppure i pomelli Small e Fungo.
Cucina shabby chic: colori e oggestistica originale
Altro elemento cardine di ogni cucina arredata in shabby chic che si rispetti è senza dubbio la scelta del colore: in questo stile di arredo si può rinvenire la predominanza dei colori chiari, meglio se pastello. Azzurro, rosa, beige, ma anche pesca e verde acqua sono tra le nuance più apprezzate dagli amanti dello shabby chic e si prestano perfettamente ad essere mixate in modo elegante al legno chiaro dei mobili della cucina.
Via libera dunque a queste tonalità per pareti e anche per gli arredi, magari utilizzando qualcuna di queste colorazioni per riverniciare un mobile accuratamente decapato.
Infine grande attenzione dev’essere riservata all’oggetistica: in una cucina shabby non possono mancare le stoviglie in metallo o rame per impreziosire le pareti, ma anche delle lanterne in legno da poggiare sulle mensole, una voliera in ferro battuto, delle ceste in paglia dove riporre la frutta e la verdura e, naturalmente strofinacci e altra biancheria per la cucina in cotone grezzo. Infine delle tende bianche in lino regaleranno luce all’intera stanza.